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Manifestazione SE NON ORA, QUANDO? tenutasi a Firenze il 13 febbraio 2011 con migliaia di persone.

Diverse personalità della Cultura e della Politica, semplici cittadini, comitati per il bene comune, appartenenti ad Associazioni cultrrali, grillini, Popolo Viola, ma soprattutto tante donne consapevoli che vogliono riconquistare una società più giusta ed equa.

Unico assente: il Sindaco Renzi, il grande comunicatore si limita a commentare attraverso facebook

 

 

 

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La neve che ha ricoperto Firenze ha svelato in realtà l’arrogante incapacità della Amministrazione locale di prendersi le proprie responsabilità.

Secondo il Movimento Firenze5stelle è vergognoso che 20 cm di neve abbiano costretto i cittadini a vivere per giorni disagi incredibili. Ma come risponde la politica? Evidentemente, tutti sapevano che a Firenze sarebbe scesa la neve tranne il Presidente Rossi ed il Sindaco Renzi.

Il Presidente Rossi se la prende con RFI ed il Sindaco con “i casini che ci sono stati attorno a Firenze”. Sono parole che non meritano commenti. E’ l’ennesima dimostrazione dell’indecente disinvoltura con cui la politica, di fronte ai problemi della gente, ama praticare la propria attività preferita: quella dello scaricabarile! Il rottamatore Renzi dimostra ancora una volta di utilizzare mezzi di comunicazione “moderni” come face-book per mandare messaggi e assumere atteggiamenti da prima Repubblica.

MoVimento 5 stelle – FIRENZE

http://vimeo.com/18014791

 

E LA PIOGGIA SPAZZO’ VIA LA NEVE! 6 MOTIVI PER NON DIMENTICARE… 


E alla fine la pioggia arrivò. I primi barlumi di sole erano un bel segnale ma è grazie all’acqua piovana che lentamente la situazione sta tornando alla normalità.

Che si alzino al cielo i calici, la provvidenza è arrivata! L’allarme neve possiamo dire (ancora con cautela…) è terminato. Lavato e portato via dallo scorrere della pioggia.

Ma la rabbia rimane. Tante cose sono state dette, le polemiche non sono mancate, anzi si sono sprecate. E il giochino dello scaricabarile ha già fatto capolino nel momento del resoconto sulle responsabilità.

Tutto nel segno della migliore tradizione della penisola. Resta il fatto che la Toscana  ha vissuto giorni e momenti di incubo.

In redazione ne abbiamo lette di tutti i colori: proteste, situazioni al limite della decenza vissute dai cittadini, foto deliranti, comunicati che promettono ma non mantengono, informazioni attese e mai arrivate.


A questo punto è inutile aggiungere caos al caos, fare processi e tagliare teste. Resta il fatto che una nevicata prevedibilissima e di una portata non certo stratosferica ha messo in ginocchio una Regione intera e le sue città. Semplicemente l’emergenza è stata affrontata senza preparazione. E ciò non deve succedere mai più. In un’epoca mediatica in cui le informazioni sono consumate e archiviate in tre o quattro giorni e poi passa tutto per il dimenticatoio abbiamo deciso di elencare sei promemoria che illustrano ciò che è successo e che è meglio evitare nelle prossime emergenze. Consigli, regole, fatti di cronaca: a voi la libertà di interpretazione. L’importante è che rimangano in mente e non si anneghino nello spumante dei festeggiamenti o nella digestione del panettone. O peggio ancora, dietro classifiche su qualità di vita e servizi al cittadino che in questi giorni si sono sciolte molto prima della neve rimasta intatta e padrona della strada.
1) La mancanza di comunicazione: superstrade chiuse e poi aperte. Aperte e poi chiuse. Catene sì e catene no. Radio dove si sente di tutto meno che aggiornamenti sulla viabilità. Strade che si chiudono improvvisamente e non riaprono. Tabelloni bus e treni indecifrabili. Bollettini meteo sballati da parte dei Comuni. Spazzaneve attivi ma che nessuno ha visto. Parcheggi a pagamento sgombrati e puliti (ci sono i comunicati) e in realtà smascherati da foto che li ritraggono in pessime condizioni. Le comunicazioni sono andate in tilt e se saltano in situazioni d’emergenza la frittata viene da sé.
2) Il ruolo delle Istituzioni Comunali: ne abbiamo sentite troppe. Secondo quanto riportato dalla grande maggioranza dei sindaci la macchina organizzativa ha funzionato benissimo. Eppure da ogni parte della regione sono arrivate segnalazioni di situazioni inaccettabili. L’autocritica e le scuse a volte sono fondamentali. E’vero che i cittadini hanno avuto le loro colpe circolando senza catene ma gli spazzaneve sono intervenuti troppo tardi e le strade in molti casi andavano bloccate prima. Non viviamo in luoghi dove siamo abituati ad emergenze neve (e infatti la circolazione auto ha avuto un flusso regolare nei paesi dell’Amiata dove d’inverno ci convivono con le precipitazioni) e ciò può essere scusabile. Ma impiegare ore per attraversare Siena, vedere i disagi della Valdelsa, e sentire racconti di bambini bloccati dentro le scuole sono tutti avvenimenti che esigono scuse immediate.
3) Il senso civico dei cittadini: macchine e camion intraversati. Fenomeni alla guida che si sono bloccati in mezzo alla carreggiata più tempo del ghiaccio sull’asfalto. Impiegati che al primo fiocco di neve sono fuggiti dagli uffici e si sono catapultati nell’abitacolo sgommando via per 100 metri per poi fermarsi perché tutti hanno avuto la stessa idea. Obblighi di catene snobbati in pieno. Il senso civico in alcuni casi è mancato ed ha messo in crisi gli automobilisti che hanno preso le giuste precauzione per il maltempo. Che nevicasse venerdì non lo sapevano soltanto i Comuni.
4) Le autostrade e le superstrade: qui non aggiungiamo altro a ciò che è stato diffuso su larga scala da tutti i media nazionali. Il Presidente della Regione Toscana Rossi ha fatto il nome esplicito di Benetton tra i capi d’accusa. L’A1 è stata gestita in modo vergognoso, senza un minimo di comunicazione. Non è davvero accettabile che un servizio pagato così profumatamente per un’emergenza del genere paralizzi l’Italia. Per quanto riguarda l’Autopalio…non gettiamo altro fango…vi terremo aggiornati sulle nuove lamentele di quelli che ancora devono arrivare…(Ah, poi è così cool parlare d’infrastrutture!)
5) Le ferrovie: “Arriverà o non arriverà? Si eccolo, 5 ore (se va bene) di ritardo ma eccolo…Ah ma è pieno! Che freddo! Si è rotto anche il riscaldamento? Ma il biglietto non lo rimborsate? E perché?”. Ecco questa conversazione possiamo mandarla in loop all’infinito…
6) Il giochino dello scaricabarile: Rossi (Presidente Regione Toscana): “Siamo parte lesa”. Renzi (Sindaco di Firenze, venerdì vero e proprio tappo d’Italia): “L’idea che l’amministrazione comunale sia responsabile è una barzelletta”. Matteoli (Ministro infrastrutture): “Voglio spiegazioni” (e noi no?) Gabrielli (Capo  Protezione Civile): “Nei limiti abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare. Le autostrade dovevano chiudere i caselli e gli automobilisti montare le catene”. Lo Presti (codirettore generale Autostrade per l’Italia):”L’informazione l’abbiamo data. Purtroppo molti mezzi non erano correttamente equipaggiati”. I guidatori senza catene “Colpa loro. Io non sapevo niente”. I sindaci ve li risparmiamo, sono troppi.

Nota finale: l’ordine di lettura è a piacere del lettore.

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Leggi anche: il senso dell’Italia per la neve

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« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
 

Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo…
come lacrime nella pioggia…..».

Ho visto cose che solo noi umani possiamo fare: autobus senza catene slittare al primo pendio, mezzi pubblici poi nella notte abbandonati a se stessi dopo che per ore gli autisti sono stati costretti a bordo, al freddo;

E ho visto corsie per le ambulanze piene di neve senza l’ombra di uno spazzaneve o di un granello di sale che riuscisse a garantire un servizio così essenziale;

E ho visto furboni ostinatamente in macchina che slittavano sulla neve ed intelligentoni ostinamente in motorino che sul marciapiede innevato credevano di essere sul gatto delle nevi;

È tempo… di riflettere…ma non vi preoccupate, voi della  Giunta Renzi, quei momenti andranno perduti nel tempo…come lacrime nella pioggia…alla prossima “rottamazione

Buone feste a tutti e ricordate di festeggiare ad impatto ambientale ridotto

 

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Tornano di moda le idee dei Vday e del programma del MoVimento 5 stelle, ma che in bocca ai politici italiani  si sono trasformte da “populismo” a nuove idee per la rottamazione del vecchio per la terza Repubblica.

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Dopo la lettera aperta del coordinamento della Piana Firenze – Prato – Pistoia, in merito ad alcune dichiarazioni  da parte del Sindaco di Firenze sull’incenerimento dei rifiuti, il postino è tornato a bussare alla porta della sala Clemente VII, dove siede il Primo cittadino  Matteo Renzi .

Stavolta è  il turno del Comitato contro il sottoattraversamento AV di Firenze che, dopo un incontro svoltosi nei giorni scorsi, hanno riflettuto e ritenuto necessario scrivere questa lettera aperta.

 

Su la testa, siamo Fiorentini, non schiavi di una talpa

Abbiamo scritto una lettera al Sindaco Matteo Renzi per invitarlo a difendere la città dal progetto più invasivo e inutile che si sia mai visto in riva d’Arno, quello dei tunnel e della stazione sotterranea AV.
Renzi sta facendosi un nome in Italia quando parla della necessità di fermare l’abnorme crescita immobiliare, il Comitato ricorda che anche le grandi opere inutili sono una pesante anomalia italiana; quella che dovrebbe interessare Firenze va fermata, ne va della dignità di tutti.

—————————————–

Caro signor Sindaco,
sono passati alcuni giorni dall’incontro con lei ed abbiamo avuto il tempo di riflettere su quel nostro proficuo colloquio. Abbiamo capito che neanche a lei piace questo progetto di tunnel e stazione e che molte delle nostre critiche sono anche le sue, ma abbiamo anche avuto la percezione che lei ne stia sottostimando un po’ i rischi e che se ci fossero delle adeguate compensazioni lei si riterrebbe soddisfatto; su questo non siamo d’accordo, lo sa.
Abbiamo soprattutto letto nella sua newsletter che lei ritiene questo progetto inutile; concordiamo completamente con lei quando dice che l’inutilità dell’opera è una cosa molto più grave dei possibili rischi per cittadini e ambiente: i rischi si potrebbero contenere, l’inutilità è semplicemente ingestibile.
E’ proprio partendo dalla constatazione della inadeguatezza di questa opera che il nostro Comitato si è fatto molte domande sul perché una intera classe politica vuol realizzare un progetto tanto costoso quanto inutile e dannoso. Le nostre riflessioni gettano un’ombra tetra sulla politica italiana.
Queste nostre conclusioni, assieme al suo dichiarato intento di rinnovare (o di rottamare) la politica del nostro paese, ci fanno rivolgere a lei un accorato appello perché ci sia davvero una svolta sostanziale, dalla gestione di meschini interessi di bottega, alla reale tutela e ad un vero sviluppo di una città assolutamente particolare come Firenze.
Lei come amministratore, noi come cittadine/i, non abbiamo solo il compito di gestire la nostra vita e il nostro spazio urbano, ma sentiamo la responsabilità di un patrimonio di cui dobbiamo garantire la fruizione a tutto il mondo e alle generazioni future, magari lasciandoci un nostro segno, ma che non sia per noi onta futura.
Firenze è una città assolutamente unica nel mondo, gli obiettivi di chi ne vuol scavare le viscere sono fortissimi (miliardi di euro), ma né lei né noi possiamo permettere che gli interessi di chi possiede una talpa meccanica offendano la nostra città con una inutile devastazione urbanistica. Tutti assieme dobbiamo alzare la schiena e dire NO a questo inutile affronto. Per noi ne va della dignità di cittadini e di esseri umani. Per lei sarà la discriminante tra l’essere ricordato come un grigio amministratore di sbagliate volontà altrui o rimanere come un segno di rinascita per la città e tutto il paese.
Da un netto NO a questo tunnel può ripartire la storia di questo paese, ormai in ginocchio davanti agli interessi più insulsi e meschini. Questa è la responsabilità che, tutti assieme, abbiamo oggi come Fiorentini del XXI secolo; non è cosa da poco.
Su questo stretto ma alto sentiero l’aspettiamo.
F.to Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze.

 

 

Per informazioni:

…. Le zone di FIRENZE interessate dai tunnel e a rischio danni …c’è anche casa tua ? http://bit.ly/b3PVMX

…. Segui su facebook il gruppo “Salviamo Firenze dallo scempio TAV

…. Informati attraverso il sito del  “Comitato contro il sottoattraversamento AV di Firenze”

– Notizie correlate:

TUNNEL TAV Firenze – le info, le mappe delle strade a rischio, l’alternativa …
Gli anticancrovalorizzatori della Piana fiorentina scrivono al “rottamatore” Renzi.
Vandana Shiva intervistata in TV parla di TAV Firenze – Corridoio 21 Stoccarda – Rifiuti e …
TAV Firenze: l’informazione sul progetto AV è gratuita da anni (grazie ai comitati). La Regione vuole spendere 2 milioni di euro !
TAV Firenze: ci danno per vinti, ma Firenze c’è !
Sotto la TAV la casta campa ….. sopra la TAV la città crepa!!!!
I NOTUNNEL Firenze scrivono al Sindaco prima della manifestazione del 9 ottobre

MoVimento 5 Stelle

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Fra una rottamatina al PD ed un’intensa ricerca per forare Firenze in ogni dove (dai tunnel TAV ai tubini, dai parcheggi alla tramvia), il rampante Sindaco di Firenze Matteo Renzi ha anche il tempo di farsi vedere nelle scuole fiorentine.

Diremmo tutti “bravo il Sindaco che và per le scuole”, se non fosse che durante un intervento davanti ai giovani alunni ha voluto asserire, in merito agli inceneritori, che “l’intera comunità scientifica concorda nel ritenere che gli impianti di incenerimento non provochino danni alla salute.”

Il sindaco sembra quantomeno mal informato considerando, ad esempio, quanto recentemente affermato da alcuni medici riuniti a Parma: «ci sono vantaggi non solo sanitari, ma anche economici a non fare l’inceneritore. Il problema è politico. Non c’è il coraggio sufficiente per scegliere le alternative. Oggi costruire l’inceneritore in zona urbana costruisce un crimine contro l’umanità» ha affermato Dominique Belpomm, oncologo e presidente dell’associazione per la ricerca terapeutica anticancro.

A tal proposito è sufficiente ricordare che vicino a noi, nella nostra Toscana, esiste l’esempio di Capannori che ha dichiarato l’obiettivo “RIFIUTI ZERO entro il 2020″ e che riesce a raggiungere oltre l’80% di raccolta differenziata; in altre parti d’Italia il modello Centro Riciclo “Vedelago” rappresenta un’ulteriore proposta concreta al problema dello smaltimento dei rifiuti.

Firenze 5 stelle – MoVimento si unisce alla richiesta del Coordinamento dei Comitati della Piana Firenze-Prato-Pistoia  per un incontro pubblico al fine di rendere informata l’amministrazione pubblica ed i cittadini sulle alternative che in altre parti di Italia e del mondo funzionano efficacemente.

Sempre naturalmente che dall’ultimo incontro con la dott.ssa Gentilini (oncologa ,accusata dallo stesso Renzi di essere una apprendista alchimista) il Sindaco abbia imparato le basi della politically correct

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La lettera aperta al Sindaco del Comune di Firenze, Matteo Renzi da parte del Coordinamento

Gentile Sindaco,

Le scriviamo perché alcuni genitori di una scuola da Lei visitata di recente, ci hanno riferito che, rispondendo ad una domanda rivoltaLe da un alunno,  Lei ha affermato che presto anche Firenze, come altre città, grazie all’inceneritore previsto a Case Passerini, produrrà dai rifiuti energia che possiamo definire pulita poiché – secondo quanto da Lei affermato l’intera comunità scientifica concorda nel ritenere che gli impianti di incenerimento non provochino danni alla salute.

Siamo sicuri che Lei, soprattutto in quanto responsabile e garante della salute dei cittadini da Lei amministrati, abbia fatto tali affermazioni basandosi su dati certi e su documentazioni medico-scientifiche più che attendibili.

Poiché però ai genitori che si sono rivolti al nostro comitato ed a noi stessi, risulta che, al contrario, ci siano molti medici ed epidemiologi che, dati alla mano, sostengono la pericolosità degli inceneritori, anche di quelli di nuova generazione, e che anzi sui danni sanitari provocati dalle emissioni convenga gran parte della letteratura specialistica, Le scriviamo per invitare Lei e i rappresentanti della comunità scientifica a cui si riferiva, ad un confronto sereno e pacato sull’argomento, che, ne converrà, è della massima importanza e merita di essere chiarito, più di quanto sia avvenuto fino ad ora, una volta per tutte.

Tanto più che quanto viene dato per scontato andrà sottoposto, come previsto dalla legge, alla Valutazione di Impatto Ambientale che contiene, insieme alla verifica della sua realizzabilità, anche quella delle sue alternative.

Siamo certi di trovare in Lei, signor Sindaco, che dell’informazione e della partecipazione intende fare uno dei cardini della sua prassi politica, un interlocutore disponibile al confronto, aspettiamo quindi, quanto prima, una sua risposta affermativa e una data possibile per l’incontro.

Noi proponiamo che questo possa avvenire in un incontro pubblico che ci piacerebbe davanti al mondo delle scuole fiorentine: potrebbe essere un modo di formare, di informare e anche di sentire l’ opinione dei giovani cittadini di Firenze sul futuro dei quali ricadranno, nel male e nel bene, le scelte che verranno fatte .

Siamo pronti a dettagliare con Lei modalità dell’incontro ed attendiamo in proposito un contatto con i Suoi uffici.

Le porgiamo Cordiali saluti

Coordinamento dei Comitati della Piana Firenze Prato Pistoia

Il blog del Coordinamento – segui il link

Notizie correlate:
I medici: “Fermiamo gli inceneritori”
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