beppe grillo


Ci hanno inviato alcune considerazione che condividiamo ...passa parola

RIMORSI E RIMPIANTI: MA UN MONDO NUOVO E’ NECESSARIO

Prima c’era stato il pozzo di petrolio nel Golfo del messico, poi la centrale nucleare in Giappone.

Bastano questi due soli casi per considerare e chiedersi per l’ennesima volta: ma che futuro stiamo per consegnare ai nostri figli?

La mia generazione forse ha poche colpe. Non abbiamo avuto ancora la possibilità di avere responsabilità. Non ce ne danno, non ce ne consentono.

L’unica cosa che succede, come dice Caparezza, è che “da qua se ne vanno tutti” i migliori.

Il merito non è premiato, nè nel lavoro nè tantomeno nella politica.

Eppure mi faccio la domanda e mi sento addosso il rimorso. Che accrescerà se non diamo una sterzata.

Voglio essere governato da gente giovane che maneggi le tecnologie pulite. Non da dinosauri catatonici, non da gente che è al soldo di chi paga di più (e quindi di chi ha più soldi da spendere per tenere tutti asserviti).

Voglio essere governato da chi ha delle idee, e le mette in circolo, avvalendosi delle idee buone di tutti gli altri. Non da chi impone la sua idea e, pagando, la impone a suo pro a tutti gli altri, che magari nemmeno la condividerebbero se ragiosnassero solo con la propria testa e non con il portafoglio.

Si chiama democrazia. La inventarono gli ateniesi, secoli fa. Passa parola…

fonte

Ecco il rifugio sul Monte Rosa citato da Beppe Grillo a AnnoZero: il 90% dell’energia impiegata è solare…i

Riprendiamoci la Democrazia, riprendiamoci la libertà per il nostro futuro e delle generazioni che verranno

Il 12 Giugno vota 3 SI’ per UN NUOVO RINASCIMENTO

Vota e fai votare xkè il voto in compagnia è il + bello che ci sia !!!

 

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Claudio Messora – blogger di byoblu.comPremio Agenda RossaXXXI Premio Ischia Internazionale del Giornalismo, nella categoria social media 2010 per le denuncie  e  le testimonianze raccolte  in seguito al Terremoto dell’Abruzzo nel 2009, testimonianze  che  sono state anche utilizzate dalla Procura dell’Aquila nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto la Commissione Grandi Rischi
e
Cittadini del comitato Aquilano 3:32;
Paolo Sottocorona – meteorologo La7;
Tommaso Grassi – consigliere Comune di Firenze
MoVimento 5 stelle Firenze

Vi invitano

all’iniziativa a favore dei cittadini,  Aquilani e non solo, che hanno collaborato e scritto la proposta di legge di iniziativa popolare, da presentare in Parlamento, per la ricostruzione post-disastri ambientali e la messa in sicurezza di tutti i territori del nostro Paese.

Una proposta di legge che:
– riconduca tutta la gestione delle emergenze post catastrofi naturali alle strutture già esistenti e previste dalla Costituzione (Comuni, Sindaci, Province ecc…);
– regoli gli interventi e la loro pianificazione;
– che consenta alle comunità locali colpite di regolare gli adempimenti fiscali.

Per sottoscrivere la proposta occorre un documento valido

VI aspettiamo  VENERDI 18 MARZO ore 21,00 – Circolo Andreoni Via A. D’Orso, 8

google maps

DIFFONDI L’INIZIATIVA X LA RICOSTRUZIONE dell’Aquila e dell’Italia !

La proposta di legge (integrale o riassunta) dal sito anno1.org

Scarica il volantino dall’area “file” del Meetup MoVimento 5 stelle – Firenze

Appuntamento Meetup: link

Evento fb: link



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VENERDI’ 4 MARZO a Firenze in Piazza della Repubblica, presso lo storico caffè letterario Caffè le Giubbe Rosse, con una conferenza stampa del MoVimento5stelle Toscano, indetta per promuovere il primo Toscana5stelle Day, sono stati presentati i rappresentanti portavoce delle Liste a 5 Stelle che  a primavera si presenteranno alle amministrative nei comuni di Grosseto, Arezzo, Figline Valdarno e Montignoso:


Grosseto: Giacomo Gori, classe 1971, artigiano imprenditore, fra i fondatori del meet up di Grosseto, progetta e distribuisce pannelli fotovoltaici e concorre come candidato portavoce/sindaco per la città di GROSSETO

“Sono impegnato nel MoVimento perchè nel mio piccolo vorrei migliorare la situazione italiana dove la sovranità popolare non appartiene più ai cittadini. Noi del MoVimento cerchiamo un dialogo proprio con loro perchè si sentano rappresentati nelle istituzioni e non vengano tagliati fuori dalle scelte dei politici.Questo perchè vorrei costruire un futuro migliore per i miei due figli , ciò a cui tengo di più in assoluto”

Arezzo: Lucio Grandi classe 1980 laureando in lingue. Aretino doc l’anno passato prende in mano il meet up di Arezzo e si attiva per candidarsi alle imminenti comunali come candidato portavoce/sindaco per il Comune di AREZZO.

“Ero stanco di lamentarmi della situazione critica che c’è in Italia e condividevo le idee di Beppe Grillo, così ho deciso di presentarmi per il moVimento per la mia città. Il nostro comune è stato il primo a privatizzare l’acqua pubblica, e quindi crediamo sia importante far sentire la voce dei cittadini nelle istituzioni sulle scelte come queste che li toccano direttamente”

Montignoso: Auguto Bondielli, nato a Massa nel 1950, ragioniere, coniugato con due figli candidato portavoce/sindaco per il Comune di Montignoso (MS)

” Ho deciso di intraprendere il cammino politico per il futuro dei miei figli ..”

Ilaria Bozzuffi : candidata alle  comunali come candidato portavoce/sindaco per il Comune di FIGLINE VALDARNO (FI)

“Vorrei catalizzare l’attenzione sulle problematiche del mio comune come il traffico e le discariche di rifiuti nocivi. Vorrei proporre soluzioni alternative come il car sharing e un forte intervento di raccolta differenziata.”

Potrete scoprire di più sui candidati e le LISTE CIVICHE sul nuovo portale www.toscana5stelle.it

L’attività dei cittadini del MoVimento 5 stelle della Toscana continua per tutta la giornata del 5 marzo con il primo TOSCANA  STELLE DAY.

In occasione del secondo anniversario della Carta di Firenze (la base su cui si fonda cioè il programma del Movimento5stelle), i Meetup (i gruppi locali del MoVimento)  e le Liste Civiche a 5 Stelle della Toscana , presenteranno alla cittadinanza i punti cardine del documento: Acqua pubblica , Energie Rinnovabili, Strategia Rifiuti Zero, Trasporti e Sviluppo ecosostenibili.

5 marzo 2011: in 19 località contemporaneamente presentiamo il Toscana 5 Stelle Day

Non ci dimentichiamo di pubblicizzare sia l’evento facebook sia la mappa con le postazioni:
Forza Toscana!

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Riceviamo la notizia della prevista chiusura della TINNOVA, azienda speciale dalla Camera di Commercio di Firenze che si occupa, in tempi di crisi e con buon successo, di orientare le imprese verso l’innovazione.

Continua il dissanguamento e la deindustrializzazione del territorio fiorentino che colpisce anche aziendefloride“.

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa che ci è stanto inviato attraverso un agenzia di stampa

 

(AGENPARL) – Roma, 08 nov – La crisi colpisce anche le Camere di Commercio. In tempi di bilanci ristretti e cure dimagranti Firenze decide di effettuare tagli a cominciare dall’innovazione e dal trasferimento tecnologico. Con la delibera dello scorso 12 ottobre, con discutibili motivazioni, la Giunta di Firenze ha deciso all’unanimità di procedere, “con riserva di determinarne successivamente la decorrenza”, allo scioglimento dell’azienda speciale Tinnova che, dal 2001, coinvolge imprese ed enti nei processi di innovazione e trasferimento tecnologico, funzione introdotta ufficialmente tra i compiti istituzionali delle Camere di Commercio con il D.Lgs 23/2010. Oltre mille soggetti, fra imprese ed enti, serviti annualmente per attività di trasferimento tecnologico, certificazione, taratura e servizi Ict. Attività che oggi, proprio quando è più necessario un rilancio economico del territorio, rischiano di bloccarsi. Questa è la ricetta anticrisi della Camera fiorentina. Una decisione inaspettata, che preoccupa e disorienta il personale, visto che le delibere precedenti hanno sempre parlato di una fusione tra aziende speciali del sistema camerale. Come ben aveva rassicurato Vasco Galgani, presidente della Camera di Commercio di Firenze, lo scorso luglio, affermando che “i tempi non erano maturi” per coinvolgere le rappresentanze  sindacali e che “non è mai stata messa in dubbio ne’ la conservazione dei posti di lavoro ne’ l’attenzione alla dignità delle persone”. Da luglio a ottobre, un cambio di rotta radicale. Le rappresentanze sindacali unitarie Rsu interne, in collaborazione con le rappresentanze sindacali provinciali, hanno invitato più volte il presidente Galgani ad aprire un tavolo di confronto, ad oggi totalmente negato. La stessa direzione aziendale non ha ufficialmente comunicato le decisioni assunte sul futuro dell’azienda. Si tratta dell’ennesima svolta del travagliato percorso di Tinnova, che negli ultimi tre anni ha visto un susseguirsi di nomine e mandati, che hanno scardinato l’operatività aziendale, incidendo sul suo equilibrio economico. “E’ giunto il momento di fare chiarezza e di assumersi le proprie responsabilità” – dichiarano le Rsu di Tinnova, assieme ai dipendenti e ai sindacati provinciali, rivendicando il diritto a un tavolo di confronto con l’obiettivo di poter giungere al conseguimento della migliore soluzione condivisa.

fonte

 

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La Natura si ribella alla cementificazione del Paese e l’Italia si dovrà adeguare con proposte, procedure  e leggi adeguate.

In tal senso dall’Aquila e dalla rete dei  Comitati locali arriva la proposta per una  legge di iniziativa popolare che nasce  dalla    necessità dei cittadini   aquilani  di    gestire  il    post – terremoto con regole certe, previste per legge    e    non    soggette    ad    ordinanze    più    o    meno  convenienti ed urgenti,   normalmente  in deroga  a  leggi  norme esistenti già nella giurisprudenza italiana.

Una proposta di legge che:

riconduca tutta la gestione delle emergenze post catastrofi naturali alle strutture già esistenti e previste dalla Costituzione (Comuni, Sindaci, Province ecc…);

regoli gli interventi e la loro pianificazione;

– che consenta alle comunità locali colpite di regolare gli adempimenti fiscali.

Continua a questo link a leggere un breve testo di spiegazione della proposta di legge di iniziativa popolare.

In Abruzzo la raccolta firme è già cominciata superando la metà della quota firme richiesta per iniziative del genere (50 mila) e dai prossimi giorni le varie realtà di Firenze si attiveranno coordinate dal G.A.S. Todomundo

Controlla e diffondi gli appuntamenti per ora fissati a cui se ne aggiungeranno altri.

Attivati nel tuo territorio.

Firma per L’Aquila, firma per L’Italia!

Appuntamenti fissi a Firenze ….

 

Uffici del Comune di Firenze

– Palazzo Vecchio – Segreteria Generale – Piano Primo –

Quartiere 1- Piazza Santa Croce, 1 –

Quartiere 2 – Piazza Alberti, 2/A –

Quartiere 3 –  Via Tagliamento, 4 –

Quartiere 4 – Villa Vogel – Via delle Torri, 23 –

Quartiere 5 – Via Baracca, 150/P

 

IV° AGGIORNAMENTO
Appuntamenti  a Firenze

 

Aggiornamento di MARZO … POSTAZIONI A FIRENZE
4 COOP Via Salvi Cristiani 9-13
5 TOSCANA 5 STELLE DAY Piazza Dalmazia ore 9 -16
6 Centro Sociale  le Piagge Via Lombardia 1/p  10,30-13
8 ple kennedy MERCATO Cascine 9-13
11 COOP Via Salvi Cristiani 9-13
13 Bioquartiere piazza Alberti 9-17
15 ple kennedy MERCATO Cascine 9-13
18 Via D’Orso presso Circolo Andreoni “Aquila chiama, Firenze risponde” dalle 21
19 PIAZZA DEI CIOMPI 9-13
20 fierucola s.spirito 9-17
22 ple kennedy MERCATO Cascine 9-13

 

Il Comitato promotore fiorentino è formato da: Centro Documentazione Carlo Giuliani, Associazione Tatawelo, Gas Todomundo, Gas Ponte a Mensola e Gas Settignano

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Il colloquio tra Adriano Celentano e Beppe Grillo ripreso dal Corriere.it

Quando sento che il mio cellulare squilla, mi viene spontaneo rispondere senza guardare chi è che chiama. Claudia infatti mi rimprovera sempre: «Ma perché non guardi prima di rispondere?». Ha ragione, ma il mio è quasi un riflesso condizionato. Al primo squillo, a volte anche prima del primo squillo, è come se una scossa elettrica mi scaraventasse sul piccolo mostro per gridare con forza: «Pronto, chi è che parla?!?». «Ciao Adriano. Sono Beppe!». «Ah, ciao Beppe!». Era Grillo. Sì ogni tanto ci sentiamo per scambiare due chiacchiere sul mondo. Del resto l’Europa l’avevamo già trattata quando mi invitò nella sua casa al mare.
Adrian: «Come stanno le cinque stelle, brillano?».
Grillo: «Non solo brillano ma fanno scintille colorate, io sono proprio contento».
Il suono della voce che arriva dall’altro capo del telefono infatti non tradisce.
È quello di chi è fiero e orgoglioso del lavoro che ha fatto.
Grillo: «Il mio – dice – è un movimento che ormai cammina con le proprie gambe e si rigenera proprio nella forza dei giovani. Sono più di trecento quelli che entreranno come consiglieri comunali nei maggiori comuni d’Italia, e ognuno è ultracompetente nel suo ramo. A Bologna ne abbiamo due e sono bastati per bloccare la costruzione di una centrale nucleare. Questo è solo un esempio per farti capire quanto sia importante la nostra lenta ma inesorabile penetrabilità nei comuni».
Adrian: «Come posso non capirlo! Sono loro, i comuni, i maggiori responsabili dello sfacelo. I grandi devastatori di ciò che era la nostra bella Italia. Basta dare un’occhiata alle orripilanti ferite MORTALI che i genitori di Frankenstein (sindaco Moratti e Formigoni) hanno inferto alla città di Milano. La stanno DISSANGUANDO con la scusa di fare più case per la gente, ma in verità sono eleganti loculi tombali dove i milanesi, ormai indifferenti a tutto, moriranno di CANCRO. È di poche ore infatti l’approvazione dei nuovi CAMPI di STERMINIO, da parte del comune di Milano. Più di 7 milioni di metri quadrati apriranno le porte al CEMENTO.
Grillo: «Sapevo che parlando dei comuni avrei toccato un tasto a te molto caro».
Adrian: «Solo che… bisognerebbe trovare il modo di velocizzarla un po’».
Grillo: «Che cosa?».
Adrian: «La tua penetrabilità nei comuni…».
Il tempo di un sospiro e nel suo entusiasmo avverto come una leggera smagliatura.
Grillo: «Già… ma noi non prendiamo soldi da nessuno e i giornali e le televisioni se ne guardano bene dall’informare la gente sui nostri successi. Nelle cinque regioni in cui ci siamo presentati, Campania, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia ci hanno votati in 500 mila. Per legge avevamo diritto a un rimborso spese di un milione e 400 mila euro che lo Stato voleva darci, ma che noi abbiamo rifiutato in segno di protesta contro una legge che finanzia le campagne elettorali togliendo i soldi ai cittadini».
Adrian: «E allora come fate? Anche voi avrete bisogno di soldi, per pagare il personale, gli spostamenti, i permessi…».
Grillo: «Vedo che sei bravo a fare le domande…».
Adrian: «Nel senso che stavolta non c’è una risposta?».

Grillo: «C’è, eccome! È stabilito che un consigliere regionale abbia diritto a uno stipendio di 8 mila e passa euro al mese e tu non puoi rifiutarli, se te li danno li devi prendere. Ma siccome il movimento delle CINQUE STELLE ha il senso della misura, ha calcolato che 2.500 euro al mese sono più che sufficienti per un consigliere regionale».
Adrian: «E degli altri 6.000 cosa ne fate?».
Grillo: «Vengono reinvestiti in un conto deposito dove di volta in volta potranno servire per sovvenzionare il nostro parlare alla gente che purtroppo, come tu sai, ha un costo dal quale non ci si può sottrarre. Del resto anche i politici, credendo di dare il buono esempio, si sono ridotti lo stipendio. Ma con una leggera differenza: prendendo per il culo gli italiani han pensato di abbassarsi del 10% i loro 19mila e passa Euro mensili. Come vedi, nel loro 10% regna quel 90% di ipocrisia invece completamente AZZERATA dalla nostra autoriduzione che è quasi del 75%».
Adrian: «Non c’è dubbio che quello che stai facendo è bello e altamente nobile. Ma il Potere, purtroppo, oltre a essere quella brutta bestia che è, è anche molto ricco… coi soldi lui può comprare qualunque cosa in grado di schiacciarti».
Grillo: «Certo il Potere potrà schiacciarmi e magari lo farà anche, ma nessuno potrà fermare la macchina delle CINQUE STELLE. Essa è ormai un virus innescato in questa società sfaldata. Un virus che come le STAMINALI è capace di rigenerare e quindi riconvertire in bene tutto ciò che è moralmente malato e che soprattutto concerne l’animo, la coscienza, la sfera spirituale e non ciò che è fisico e reale. Un virus, quindi, destinato ad espandersi contro tutte le ricchezze corrotte del mondo».
Adrian: «Però sempre un progetto, a quanto pare, dai risultati lenti…».
Grillo: «Lenti ma inesorabili… perché tu, tanto per restare nel tuo linguaggio, ne conosci forse uno più rock?».
Adrian: «Sì, ma non lo dico. Non lo capiresti tu, figuriamoci i politici».
Grillo: «Senz’altro i politici non lo capirebbero e magari neanche io, ma la gente forse lo capirebbe…».
Adrian: «Sì, certo lo capirebbe… la gente ha bisogno di uno SCATTO. Uno scatto che gli indichi la DIREZIONE. Quella direzione ormai remota e persa tra le pieghe di un sogno purtroppo svanito. Uno scatto che comporterebbe senz’altro dei sacrifici ma a mio parere salutari perché, pur nel sacrificio, saremmo legati l’uno all’altro nella conquista di un nuovo modo di vivere. E il motivo per cui oggi l’uomo soffre sta proprio nel fatto di sentirsi slegato dagli altri in mezzo a tanta gente. È come se tutti ci addentrassimo in un sentiero che dobbiamo per forza percorrere, senza però alcun interesse per la meta a cui esso ci porta. Per cui sei tu quello veramente rock, hai saputo accendere una scintilla lenta ma inesorabile che divamperà quando meno te lo aspetti in un incendio purificatore, inestinguibile».
Grillo: «Però non mi hai ancora detto in cosa consiste lo scatto di cui parlavi».
Adrian: «Forse perché non ho ancora ben chiaro a quale scombussolamento esso ci porterebbe e da che parte eventualmente si dovrebbe cominciare…».
Grillo: «Non so cosa hai in mente, forse un giorno me lo dirai, ma il sentiero da percorrere purtroppo è tutt’altro che facile. È pieno di buche e di salta fossi, di ipocrisie, di politici che si vendono per pagare un mutuo o per avere una fiction in più e di altri che non si vendono, che vorrebbero davvero contribuire per il bene del Paese. Però sbagliano come ha fatto Veltroni, il quale non si accorge che nel momento in cui rilancia la patrimoniale automaticamente regala un milione di voti a Berlusconi. È così che vuol farlo cadere?».
Adrian: «Pensi che cadrà?».
Grillo: «Coi fatti dell’ultima ora certo non è messo tanto bene, ma se si andasse a votare, conoscendo gli italiani, c’è il rischio che possa essere rieletto. Tu pensi qualcosa di diverso?».
Adrian: «Il rischio effettivamente c’è. L’unica cosa che temo è che se ciò accadesse credo che lo stato di confusione in cui ora versa il Paese non si attenuerebbe, ANZI…».
Grillo: «Comunque il problema non è più Berlusconi, cade o non cade, lui ormai rappresenta il passato. Il problema vero invece è la caduta dell’economia. Il debito pubblico dell’Italia sfiora i 1.900 miliardi di Euro e continua ad aumentare. Una legge elettorale che non permette ai cittadini di eleggere direttamente il proprio rappresentante.
Più che un nuovo leader abbiamo bisogno di un curatore fallimentare che prendesse dei provvedimenti drastici: un tetto alle pensioni, abolire le Province, accorpare i comuni e abolire il doppio e triplo incarico dei nostri parlamentari… Matteoli, tanto per citarne uno, è contemporaneamente ministro e sindaco e come lui ce ne sono altri e questo non fa bene al Paese».
Adrian: «È incredibile come l’Italia sia ridotta a un vero e proprio groviglio di conflitti di interesse. Francamente penso che questa malattia, brutta malattia, abbia seriamente intaccato la natura degli italiani. Credo che, oltre al curatore fallimentare, noi italiani, ma non soltanto noi, abbiamo bisogno di un curatore ANIMALE, nel senso dell’ANIMA. Un curatore che ci insegni a ritrovare la via dell’onestà fin dalle piccole briciole. Come diceva Gesù: “Se già nel piccolo si è onesti, a maggior ragione lo si è nel grande”».
Grillo: «Sarà… ma io credo che i corruttori iniziano a essere disonesti proprio quando le briciole cominciano a diventar pagnotte. Io non so se Gesù l’ha detta veramente questa cosa, ma se proprio l’avesse detta mi permetto di pensare che forse quel giorno doveva essere leggermente distratto da quei tipi poco raccomandabili di bell’aspetto fuori, ma putridi dentro».
Adrian: «Poniamo il caso che tu sia il mio datore di lavoro. Oggi, giorno di sabato, nel riscuotere la paga mi accorgo che per errore mi hai dato 5 euro in più del dovuto. Se faccio finta di niente e tiro dritto, dentro di me mi vergogno anche se si tratta di una miseria. La mia coscienza subito mi direbbe che se già comincio a rubare le cose che neanche mi servono, figuriamoci cosa farò quando il bottino sarà molto più grande e desiderabile. Gesù, quindi, ci sta semplicemente dicendo che per praticare l’arte dell’onesto cittadino come anche quella del ladro è necessario un certo allenamento. Per cui se fin da piccoli ci alleniamo a rubare, non dobbiamo meravigliarci se poi da grandi, si forma in noi la malsana idea che CHI NON RUBA è un CRETINO».

Adriano Celentano

 

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