Il 14 dicembre 2007 Beppe Grillo presentò al Senato 350.000 firme di cittadini che sottoscrissero la proposta di Legge di iniziativa popolare denominata “Parlamento pulito”.

La legge propone:

1. via dal Parlamento i condannati in via definitiva

2. limite di due mandati

3. reintroduzione della preferenza diretta

A distanza di oltre 3 anni, la proposta di legge è ancora ferma in Commissione Affari Costituzionali del Senato.

Noi cittadini vogliamo ricordarci di quelle firme avendole raccolte con passione e certificate per il deposito in Cassazione. Per noi rappresentano la massima espressione di partecipazione popolare democratica di questo Paese insieme allo strumento del referendum. Gli strumenti di iniziativa popolare non devono essere ignorati dai nostri dipendenti.

Ecco perché il 16 aprile, a FIRENZE ed in tante piazze d’Italia, noi semplici cittadini e/o aderenti al Movimento 5 Stelle torneremo di nuovo in piazza per difenderle, quelle firme, dal menefreghismo della casta politica e dalla lenta ma incalzante deriva civica che la stessa vuol far prendere a questo Paese.

Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

16 APRILE
PIAZZA SANTA MARIA NOVELLA

(giardino centrale) 

 

VI ASPETTIAMO !!

 

 

https://firenze5stelle.files.wordpress.com/2011/03/nonsvenderelataf62.jpg

Il MoVimento5stelle – Firenze si affianca alla protesta dei lavoratori ATAF di Firenze in merito alla volontà del sindaco Renzi di privatizzarne l’azienda.

La Giunta Renzi continua con l’esproprio alla cittadinanza dei servizi pubblici e dei beni comuni; dopo gli asili nido tocca al trasporto pubblico per fare cassa e coprire la situazione debitoria.

Crediamo che questo intento, sia l’ennesima manifestazione della politica italiana di privatizzare ed espropriare i beni e i servizi pubblici che vanno in ogni caso garantiti ai cittadini.

E’ da più di un decennio infatti che in Italia si è proceduto a una progressiva privatizzazione dei beni pubblici; dopo  la rete ferroviaria, la gestione del gas e dell’acqua, salta agli occhi che  i servizi non sono migliorati, lo Stato spende di più e i cittadini anche, senza avere neanche garantito un miglioramento dell’efficienza di questi.

La preoccupazione dei lavoratori quindi è palpabile, poichè il passaggio dall’inquadramento come dipendenti pubblici a quello di privati  è avvertito come una grave minaccia. La privatizzazione dei servizi infatti  impone contratti precari, turni e ritmi che intaccano l’efficacia dell’operato, senza contare che il bilancio  dell’azienda è in pari, per cui risulta ancora più incomprensibile  il provvedimento.

Che bisogno c’è che il sindaco di sinistra Renzi prosegua la linea governativa centrale invece che salvaguardare i diritti dei lavoratori, sezna valorizzare i beni pubblici del comune?

Il MoVimento sarà accanto ai dipendenti dell’ATAF, come al solito come cittadini ed  invitiamo cittadini e utenti a partecipare al corteo.

Partenza ore 16 dal Viale dei Mille (davanti sede Ataf) destinazione Palazzo Vecchio.

I Portavoce stampa

Evento Meetup: link

Blog dell’iniziativa: http://nonsvenderelataf.wordpress.com/

Notizie correlate:
Renzi & Bonaccorsi: non svendete(la) !!
Firenze: c’è pensilina e pensilina
Aumentano le proteste degli educatori del Comune di Firenze

Da Greenpeace italia arriva la petizione per fermare un brutto film.

Un B-movie che ha  per protagonisti:
LA BUONA – STEFANIA PRESTIGIACOMO
“È finita. Non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate”
La “buona” vuol mollare l’atomo. Per questioni di salvaguardia ambientale e sanitaria? Ma no… per questioni elettorali!
IL BRUTTO – GIULIO TREMONTI
“C’è il debito pubblico, c’è il debito privato, ma c’è anche il debito atomico”
Il brutto (non ce ne voglia!) ha scoperto a 64 anni, e dopo lunga militanza pro-nuke, che lo smantellamento delle centrali costa caro: 300 milioni di euro l’anno sulle bollette degli italiani.
IL CATTIVO – PAOLO ROMANI
“Bisogna interrompere un meccanismo (gli incentivi alle rinnovabili) che è costato agli italiani 20 miliardi tra il 2009 e il 2010″
Il cattivo, con un decreto scellerato, ha affossato l’intero settore delle rinnovabili, mettendo a rischio 140.000 posti di lavoro. È per giunta un gran bugiardo: gli incentivi, tra 2009 e 2010, assommano a 6,3 miliardi di euro (dati AEEG), non a 20. Neppure il costo di un solo reattore EPR!
E, dato che il produttore  è il facoltoso Silvio B….

…..il cast stellare comprende anche una folta schiera di ben pagati comprimari:

 

 



Scrivi ai tre ministri: chiedigli di abbandonare la causa nucleare e garantire che il governo non ostacolerà il referendum del 12 e 13 giugno; chiedigli di cancellare subito il decreto “ammazarinnovabili” e avanza richieste precise a sostegno della green energy.
I cittadini, tutti, potranno autoprodurre la loro docu-fiction il 12 e 13  Giugno andando a votare i referendum !


Riceviamo dai lavoratori dell’ATAF (azienda di trasporti di Firenze) le motivazione della lotta e dello sciopero contro lo spezzettamento e la vendita ai privati dell’azienda di trasporti.

La Giunta Renzi continua con l’esproprio alla cittadinanza dei servizi pubblici e dei beni comuni; dopo gli asili nido tocca al traporto pubblico per fare cassa e coprire la situazione debitoria.

Con i lavoratori, per la città, per i cittadini (non solo fiorentini) appuntamento il 4 Aprile alle ore 16,00…da cittadini

 

Cittadini e Cittadine l’attuale momento della storia dell’azienda ATAF si sta rivelando cruciale.
Ci troviamo davanti un primo cittadino che si autocelebra sguazzando nel suo narcisismo e che accampa addirittura il dovere civico di svendere l’azienda di trasporto pubblico fiorentina al privato di turno
Non c’è bisogno del privato nel pubblico, bensì di una gestione manageriale delle società, per eliminare sprechi, armonizzare le risorse e tenere alla lontana i figli o i nipoti di qualche politico.
ATAF di questi personaggi ne ha visti a decine. Solo per gli ultimi due direttori sono stati tolti dalle casse dell’azienda di trasporto oltre un milione di euro. Per non dire delle società partecipate direttamente da ATAF alcune delle quali sono completamente fallite e per le quali sono stati sborsati euro a manciate.
Nondimeno, nonostante sanguisughe varie, con il sacrificio dei lavoratori fatti in questi anni, il bilancio di ATAF è giunto al pareggio dopo 58 anni e senza l’aiuto di nessun privato.

Non possiamo, noi lavoratori e noi cittadini, rimanere a guardare inerti, la sconcezza di queste manovre. In caso di privatizzazione non saranno le categorie appena citate a guadagnarci, bensì i soliti grassi poteri.
In mano ai privati, i lavoratori, perderemo gli ultimi diritti acquisiti superstiti, gli stessi che Matteo e Filippo spacciano come privilegi per accaparrasi simpatie populiste screditandoci
I cittadini, nella fattispecie le classi più deboli, perderanno il diritto alla mobilità, in una città che è già abbondantemente soffocata dallo smog dato che gli autobus sono considerati niente di più che un inutile intralcio alla circolazione privata.
E intanto lui, il Berlusconi di Pontassieve, col suo faccione pingue, da un lato si pulisce la bocca invitando all’uso del mezzo pubblico in sostituzione alla macchina e del motorino, dall’altro opera per attuare l’esatto contrario, offrendo al primo speculatore che passa una risorsa preziosa e vitale della città di Firenze.
Altre realtà internazionali, persino più civili della nostra, dimostrano che i servizi di trasporto, sanità, acqua, scuola, messe in mano ai privati perdono definitivamente il loro valore sociale, aumentando solo la ricchezza individuale dei soliti, inaridendo definitivamente il paese (come se non lo fosse già abbastanza questa disgraziata Italia).
Ci rimane solo la lotta, l’opposizione caparbia contro chi vuole privarci di una vita dignitosa, come lavoratori, come cittadini, come esseri umani.
Per questo il 4 aprile la rsu ataf ha proclamato uno sciopero di 24 ore e organizzato un corteo cittadino.

Invitiamo cittadini e utenti a partecipare al corteo

Partenza ore 16 dal viale dei mille (davanti sede Ataf) destinazione Palazzo Vecchio.

Blog dell’iniziativa: http://nonsvenderelataf.wordpress.com/

Gruppo facebook

Twitter

Leggi il comunicato

Notizie correlate:
Firenze: c’è pensilina e pensilina
Aumentano le proteste degli educatori del Comune di Firenze

P.S.: Il 12 e 13 Giugno ricorda:

Scusate se usiamo questo spazio per motivi non politici, ma siamo preoccupati per il Sindaco della città di Firenze, Matteo Renzi.

Ebbene si’, qualcuno ci ha scritto indignato accusandoci che ce l’abbiamo con lui, ma la verità è che siamo preoccupati per il nostro Sindaco soprattutto in questo periodo che, da quanto leggiamo,  pare affetto da strani sintomi.

Raccogliamo l’appello lanciato dall’AMI : se fra il pubblico ci fosse un medico…si faccia avanti.

Appello allarmato da Firenze. Salvateci il sindaco. O dal sindaco?

Eh sì, la malattia si aggrava di giorno in giorno e i sintomi non lasciano dubbi: il sindaco di Firenze Matteo Renzi è affetto da una forma acuta di sindrome giapponese. Rossore al volto, irritazione all’orgoglio, scatti d’ira, mania di persecuzione, sono sintomi che producono effetti collaterali sempre più gravi: critiche, fischi e contestazioni, scioperi ed esposti in Procura. La storia, l’avevamo già raccontata. Tutto parte dalla trasferta giapponese dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Tra Tokio e Fukushima. Finiti nel pieno della tragedia giapponese nel corso di una tournée asiatica, oltre 300 dipendenti dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, hanno vissuto quattro giorni di terrore al dodicesimo piano di un grattacielo di Tokio scossi dal sisma e minacciati dalla contaminazione. Hanno chiesto di tornare a casa, ma hanno ricevuto in risposta, a quanto sostengono, solo minacce. Sono stati fatti rientrare solo dopo un’animata assemblea dei loro familiari che hanno accerchiato il sindaco e l’intervento del segretario generale della Cgil Susanna Camusso che si è rivolta direttamente a Berlusconi.

Concerto irradiato. I lavoratori del maggio subiscono ora i controlli antiradiazioni dell’asl e 114 sono già risultati positivi, mentre i loro sindacati hanno presentato un esposto alla Procura e preparano presidi e anche uno sciopero. Sindaco, Sovrintendente e il direttore Zubin Metha sono sott’accusa. Ma Renzi non ci sta. E il Rottamatore non risparmia nessuno. La Camusso fu subito bollata dalla giunta fiorentina con un’accusa di “sciacallaggio“. Poi, Renzi, ha dichiarato di aver risolto ogni incomprensione in una “ amichevole “ telefonata.

Cià cià sul culetto. Ma la Camusso lo smentisce: “Io gli ho detto due cose. Primo: se davvero pensa di aver fatto tutto nei tempi giusti, allora ha un difetto di comunicazione con i lavoratori che non si sono sentiti assistiti. E comunque il calendario dice che si è tardato. Secondo: se c’erano dei problemi con il governo e Renzi non voleva fare polemiche, non doveva però scaricare il problema sui lavoratori e il sindacato”. La Camusso aggiunge anche un invito all’umiltà e al rispetto per gli altri. Di amichevole, nei rapporti con la leader Cgil sembra ci sia poco: questa sembra piuttosto una robusta sculacciata a un ragazzino maleducato quanto pasticcione.

Fischi di soggiorno. Poi c’è stata una riunione del Consiglio Comunale nel corso della quale il sindachino, che ha rintuzzato ogni accusa a muso duro, è stato contestato dal pubblico, attaccato dall’opposizione, mentre il gruppo Pd sembrava aver fatto un passo indietro per paura del contagio. Nella stessa giornata, il Renzi, ha anche presenziato al congresso della Federalberghi, dove è stato fischiato, proprio per quella tassa di scopo di soggiorno conquistata nel famoso pranzo di Arcore. E anche gli albergatori si son presi il loro rimbrotto, finendo nel libro nero del sindaco. Ma a un duro come lui non bastava ancora.

La casta a tutti i costi. Così, in un’intervista, se l’è presa anche con i giornalisti, Ordine e tutta la categoria, colpevoli di non aver messo la sordina alle polemiche sulla tournée del Teatro. Il Gran Rottamatore ha lanciato il suo anatema: l’Ordine è da abolire e i giornalisti son tutti una casta. Detto da uno, imprenditore del marketing, che passa le giornate in televisione e a rilasciare interviste, invece di occuparsi dei problemi della città, non è male. Insomma, la malattia peggiora ogni giorno. Se fra il pubblico ci fosse un medico…si faccia avanti.

di Stefano Bonciani ...fonte
Notizie correlate:
Adriano Celentano e Matteo Renzi: una storia di palcoscenico
Firenze città dei fiori …. finti !
Firenze: vandali in casa, oggi

P.S.: Il 12 e 13 Giugno ricorda:

Riceviamo questa lettera aperta dei Comitati dei Cittadini di Firenze in risposta  all’articolo del 16 marzo scorso su “corriere.it” nel quale Adriano Celentano “glorificava” Matteo Renzi Sindaco di Firenze.

Non vi possiamo linkare l’articolo perchè nel sito è rimasto solo il titolo del post, il link rimanda ed una “pagina non disponibile” .. Celentano nel frattempo avrà cambiato idea ?

Inoltre ricordiamo che ultimamente il buon Adriano e anti nucleare, Renzi invece non ha ancora una posizione, o forse si’ , o forse no ?

Comunque condividiamo il senso della lettera aperta a Adriano Celentano e siamo contenti che qualcuno ci abbia preceduto, almeno saremo in buona compagnia al momento che torneranno ad accusarci di avercela con il Sindaco.


Caro Adriano,

abbiamo apprezzato e condiviso il tuo articolo contro il nucleare, pubblicato sul Corriere della Sera mercoledì 16, ma sei forse caduto in un equivoco mediatico a proposito del Sindaco della nostra città. Hai scritto: «L’unica buona notizia  è ciò che di veramente buono sta facendo il sindaco Matteo Renzi nella sua Firenze. Finalmente uno che ha intuito cosa c’è nel cuore della gente. E che ha il coraggio di dire no alla cementificazione facile con la quale, secondo i malvagi, si costruirebbe per il bene dei cittadini. Bravo Matteo!»

In effetti il Sindaco Renzi ha presentato il nuovo Piano Strutturale della città, lo strumento urbanistico essenziale per i prossimi 15 anni la cui approvazione è prevista in aprile, come Piano a volumi zero e senza occupazione di nuovo suolo. Ma le cose sono più complicate.

Nel Comune di Firenze non si prevedono nuove importanti edificazioni in più semplicemente perché nel ristretto perimetro del suo territorio non c’è più posto. In effetti si può parlare di azzeramento dei volumi perché viene escluso dal conto quanto è già stato approvato, in primo luogo 1.200.000 mc di volumetrie concesse a Ligresti nel 2005 sull’ultima area libera del Comune, a Castello. Nonostante le dichiarazioni di Renzi il costruttore, noto anche per le sue vicende giudiziarie, difficilmente rinuncerà ai suoi diritti edificatori.

C’è poi l’edilizia sociale (il cosiddetto social housing) che potrà collocarsi ovunque perché è considerata come  se si trattasse di attrezzature sportive o di servizi collettivi, e perciò non computata. Infine, la delocalizzazione di una grande quantità di edifici incongrui (magazzini, fabbriche, laboratori artigianali ecc.), i quali, anziché essere in gran parte demoliti senza ricostruzione, potranno essere trasferiti in aree periferiche con consistenti premi volumetrici.

Insomma questo stop alla cementificazione è molto statistico e poco sostanziale. Temiamo che si continuerà come prima ad intasare la città, ad aggredire la collina, ad occupare gli ultimi spazi liberi della piana tra Firenze e Prato, ormai ridotta ad una discarica edilizia affollata di case, capannoni, inceneritori, un aeroporto e persino la futura Cittadella Viola, con tanto di nuovo stadio.

Guardiamo con grande attenzione a Matteo Renzi, condividiamo anche molte delle cose che dice sui suoi predecessori alla guida della città, gli siamo grati per aver liberato Piazza del Duomo dal traffico, ma il suo bell’atteggiamento spavaldo e le sue efficaci formule comunicative spesso non corrispondono a fatti concreti. Non solo Renzi non sembra in grado di interrompere la logica delle Grandi opere (TAV in testa) e la prepotenza degli immobiliaristi che sono all’origine della cementificazione e del consumo di suolo nel nostro Paese, ma indulge anche a quella politica dell’immagine e degli annunci ad effetto che, come sappiamo, ci allontana dalla vera soluzione dei nostri guai più profondi.

Un caro saluto e… vienici a trovare, ti faremmo volentieri da guida nella crisi della nostra città.

CITTADINI AREA FIORENTINA

Comitati dei Cittadini – Firenze

Un esempio della cementificazione fiorentina:

Via di Soffiano verso la collina

ANTE RENZI (2005)

POST RENZI (2011)



La vista da Bellosguardo verso via di Soffiano

PRIMA

DOPO

Caro Adriano, come MoVimento ci uniamo e condividiamo la lettera aperta dei comitati e ti consigliamo di seguire questo link , avrai una brutta sorpresa

Auguri Firenze !!!

Seguici anche in mobilità:

Notizie correlate:
Firenze città dei fiori …. finti !
Firenze: vandali in casa, oggi

P.S.: Il 12 e 13 Giugno ricorda: