Il 14 dicembre 2007 Beppe Grillo presentò al Senato 350.000 firme di cittadini che sottoscrissero la proposta di Legge di iniziativa popolare denominata “Parlamento pulito”.

La legge propone:

1. via dal Parlamento i condannati in via definitiva

2. limite di due mandati

3. reintroduzione della preferenza diretta

A distanza di oltre 3 anni, la proposta di legge è ancora ferma in Commissione Affari Costituzionali del Senato.

Noi cittadini vogliamo ricordarci di quelle firme avendole raccolte con passione e certificate per il deposito in Cassazione. Per noi rappresentano la massima espressione di partecipazione popolare democratica di questo Paese insieme allo strumento del referendum. Gli strumenti di iniziativa popolare non devono essere ignorati dai nostri dipendenti.

Ecco perché il 16 aprile, a FIRENZE ed in tante piazze d’Italia, noi semplici cittadini e/o aderenti al Movimento 5 Stelle torneremo di nuovo in piazza per difenderle, quelle firme, dal menefreghismo della casta politica e dalla lenta ma incalzante deriva civica che la stessa vuol far prendere a questo Paese.

Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

16 APRILE
PIAZZA SANTA MARIA NOVELLA

(giardino centrale) 

 

VI ASPETTIAMO !!

 

 

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Il MoVimento5stelle – Firenze si affianca alla protesta dei lavoratori ATAF di Firenze in merito alla volontà del sindaco Renzi di privatizzarne l’azienda.

La Giunta Renzi continua con l’esproprio alla cittadinanza dei servizi pubblici e dei beni comuni; dopo gli asili nido tocca al trasporto pubblico per fare cassa e coprire la situazione debitoria.

Crediamo che questo intento, sia l’ennesima manifestazione della politica italiana di privatizzare ed espropriare i beni e i servizi pubblici che vanno in ogni caso garantiti ai cittadini.

E’ da più di un decennio infatti che in Italia si è proceduto a una progressiva privatizzazione dei beni pubblici; dopo  la rete ferroviaria, la gestione del gas e dell’acqua, salta agli occhi che  i servizi non sono migliorati, lo Stato spende di più e i cittadini anche, senza avere neanche garantito un miglioramento dell’efficienza di questi.

La preoccupazione dei lavoratori quindi è palpabile, poichè il passaggio dall’inquadramento come dipendenti pubblici a quello di privati  è avvertito come una grave minaccia. La privatizzazione dei servizi infatti  impone contratti precari, turni e ritmi che intaccano l’efficacia dell’operato, senza contare che il bilancio  dell’azienda è in pari, per cui risulta ancora più incomprensibile  il provvedimento.

Che bisogno c’è che il sindaco di sinistra Renzi prosegua la linea governativa centrale invece che salvaguardare i diritti dei lavoratori, sezna valorizzare i beni pubblici del comune?

Il MoVimento sarà accanto ai dipendenti dell’ATAF, come al solito come cittadini ed  invitiamo cittadini e utenti a partecipare al corteo.

Partenza ore 16 dal Viale dei Mille (davanti sede Ataf) destinazione Palazzo Vecchio.

I Portavoce stampa

Evento Meetup: link

Blog dell’iniziativa: http://nonsvenderelataf.wordpress.com/

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Da Greenpeace italia arriva la petizione per fermare un brutto film.

Un B-movie che ha  per protagonisti:
LA BUONA – STEFANIA PRESTIGIACOMO
“È finita. Non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate”
La “buona” vuol mollare l’atomo. Per questioni di salvaguardia ambientale e sanitaria? Ma no… per questioni elettorali!
IL BRUTTO – GIULIO TREMONTI
“C’è il debito pubblico, c’è il debito privato, ma c’è anche il debito atomico”
Il brutto (non ce ne voglia!) ha scoperto a 64 anni, e dopo lunga militanza pro-nuke, che lo smantellamento delle centrali costa caro: 300 milioni di euro l’anno sulle bollette degli italiani.
IL CATTIVO – PAOLO ROMANI
“Bisogna interrompere un meccanismo (gli incentivi alle rinnovabili) che è costato agli italiani 20 miliardi tra il 2009 e il 2010″
Il cattivo, con un decreto scellerato, ha affossato l’intero settore delle rinnovabili, mettendo a rischio 140.000 posti di lavoro. È per giunta un gran bugiardo: gli incentivi, tra 2009 e 2010, assommano a 6,3 miliardi di euro (dati AEEG), non a 20. Neppure il costo di un solo reattore EPR!
E, dato che il produttore  è il facoltoso Silvio B….

…..il cast stellare comprende anche una folta schiera di ben pagati comprimari:

 

 



Scrivi ai tre ministri: chiedigli di abbandonare la causa nucleare e garantire che il governo non ostacolerà il referendum del 12 e 13 giugno; chiedigli di cancellare subito il decreto “ammazarinnovabili” e avanza richieste precise a sostegno della green energy.
I cittadini, tutti, potranno autoprodurre la loro docu-fiction il 12 e 13  Giugno andando a votare i referendum !


Riceviamo dai lavoratori dell’ATAF (azienda di trasporti di Firenze) le motivazione della lotta e dello sciopero contro lo spezzettamento e la vendita ai privati dell’azienda di trasporti.

La Giunta Renzi continua con l’esproprio alla cittadinanza dei servizi pubblici e dei beni comuni; dopo gli asili nido tocca al traporto pubblico per fare cassa e coprire la situazione debitoria.

Con i lavoratori, per la città, per i cittadini (non solo fiorentini) appuntamento il 4 Aprile alle ore 16,00…da cittadini

 

Cittadini e Cittadine l’attuale momento della storia dell’azienda ATAF si sta rivelando cruciale.
Ci troviamo davanti un primo cittadino che si autocelebra sguazzando nel suo narcisismo e che accampa addirittura il dovere civico di svendere l’azienda di trasporto pubblico fiorentina al privato di turno
Non c’è bisogno del privato nel pubblico, bensì di una gestione manageriale delle società, per eliminare sprechi, armonizzare le risorse e tenere alla lontana i figli o i nipoti di qualche politico.
ATAF di questi personaggi ne ha visti a decine. Solo per gli ultimi due direttori sono stati tolti dalle casse dell’azienda di trasporto oltre un milione di euro. Per non dire delle società partecipate direttamente da ATAF alcune delle quali sono completamente fallite e per le quali sono stati sborsati euro a manciate.
Nondimeno, nonostante sanguisughe varie, con il sacrificio dei lavoratori fatti in questi anni, il bilancio di ATAF è giunto al pareggio dopo 58 anni e senza l’aiuto di nessun privato.

Non possiamo, noi lavoratori e noi cittadini, rimanere a guardare inerti, la sconcezza di queste manovre. In caso di privatizzazione non saranno le categorie appena citate a guadagnarci, bensì i soliti grassi poteri.
In mano ai privati, i lavoratori, perderemo gli ultimi diritti acquisiti superstiti, gli stessi che Matteo e Filippo spacciano come privilegi per accaparrasi simpatie populiste screditandoci
I cittadini, nella fattispecie le classi più deboli, perderanno il diritto alla mobilità, in una città che è già abbondantemente soffocata dallo smog dato che gli autobus sono considerati niente di più che un inutile intralcio alla circolazione privata.
E intanto lui, il Berlusconi di Pontassieve, col suo faccione pingue, da un lato si pulisce la bocca invitando all’uso del mezzo pubblico in sostituzione alla macchina e del motorino, dall’altro opera per attuare l’esatto contrario, offrendo al primo speculatore che passa una risorsa preziosa e vitale della città di Firenze.
Altre realtà internazionali, persino più civili della nostra, dimostrano che i servizi di trasporto, sanità, acqua, scuola, messe in mano ai privati perdono definitivamente il loro valore sociale, aumentando solo la ricchezza individuale dei soliti, inaridendo definitivamente il paese (come se non lo fosse già abbastanza questa disgraziata Italia).
Ci rimane solo la lotta, l’opposizione caparbia contro chi vuole privarci di una vita dignitosa, come lavoratori, come cittadini, come esseri umani.
Per questo il 4 aprile la rsu ataf ha proclamato uno sciopero di 24 ore e organizzato un corteo cittadino.

Invitiamo cittadini e utenti a partecipare al corteo

Partenza ore 16 dal viale dei mille (davanti sede Ataf) destinazione Palazzo Vecchio.

Blog dell’iniziativa: http://nonsvenderelataf.wordpress.com/

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Leggi il comunicato

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P.S.: Il 12 e 13 Giugno ricorda:

Scusate se usiamo questo spazio per motivi non politici, ma siamo preoccupati per il Sindaco della città di Firenze, Matteo Renzi.

Ebbene si’, qualcuno ci ha scritto indignato accusandoci che ce l’abbiamo con lui, ma la verità è che siamo preoccupati per il nostro Sindaco soprattutto in questo periodo che, da quanto leggiamo,  pare affetto da strani sintomi.

Raccogliamo l’appello lanciato dall’AMI : se fra il pubblico ci fosse un medico…si faccia avanti.

Appello allarmato da Firenze. Salvateci il sindaco. O dal sindaco?

Eh sì, la malattia si aggrava di giorno in giorno e i sintomi non lasciano dubbi: il sindaco di Firenze Matteo Renzi è affetto da una forma acuta di sindrome giapponese. Rossore al volto, irritazione all’orgoglio, scatti d’ira, mania di persecuzione, sono sintomi che producono effetti collaterali sempre più gravi: critiche, fischi e contestazioni, scioperi ed esposti in Procura. La storia, l’avevamo già raccontata. Tutto parte dalla trasferta giapponese dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Tra Tokio e Fukushima. Finiti nel pieno della tragedia giapponese nel corso di una tournée asiatica, oltre 300 dipendenti dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, hanno vissuto quattro giorni di terrore al dodicesimo piano di un grattacielo di Tokio scossi dal sisma e minacciati dalla contaminazione. Hanno chiesto di tornare a casa, ma hanno ricevuto in risposta, a quanto sostengono, solo minacce. Sono stati fatti rientrare solo dopo un’animata assemblea dei loro familiari che hanno accerchiato il sindaco e l’intervento del segretario generale della Cgil Susanna Camusso che si è rivolta direttamente a Berlusconi.

Concerto irradiato. I lavoratori del maggio subiscono ora i controlli antiradiazioni dell’asl e 114 sono già risultati positivi, mentre i loro sindacati hanno presentato un esposto alla Procura e preparano presidi e anche uno sciopero. Sindaco, Sovrintendente e il direttore Zubin Metha sono sott’accusa. Ma Renzi non ci sta. E il Rottamatore non risparmia nessuno. La Camusso fu subito bollata dalla giunta fiorentina con un’accusa di “sciacallaggio“. Poi, Renzi, ha dichiarato di aver risolto ogni incomprensione in una “ amichevole “ telefonata.

Cià cià sul culetto. Ma la Camusso lo smentisce: “Io gli ho detto due cose. Primo: se davvero pensa di aver fatto tutto nei tempi giusti, allora ha un difetto di comunicazione con i lavoratori che non si sono sentiti assistiti. E comunque il calendario dice che si è tardato. Secondo: se c’erano dei problemi con il governo e Renzi non voleva fare polemiche, non doveva però scaricare il problema sui lavoratori e il sindacato”. La Camusso aggiunge anche un invito all’umiltà e al rispetto per gli altri. Di amichevole, nei rapporti con la leader Cgil sembra ci sia poco: questa sembra piuttosto una robusta sculacciata a un ragazzino maleducato quanto pasticcione.

Fischi di soggiorno. Poi c’è stata una riunione del Consiglio Comunale nel corso della quale il sindachino, che ha rintuzzato ogni accusa a muso duro, è stato contestato dal pubblico, attaccato dall’opposizione, mentre il gruppo Pd sembrava aver fatto un passo indietro per paura del contagio. Nella stessa giornata, il Renzi, ha anche presenziato al congresso della Federalberghi, dove è stato fischiato, proprio per quella tassa di scopo di soggiorno conquistata nel famoso pranzo di Arcore. E anche gli albergatori si son presi il loro rimbrotto, finendo nel libro nero del sindaco. Ma a un duro come lui non bastava ancora.

La casta a tutti i costi. Così, in un’intervista, se l’è presa anche con i giornalisti, Ordine e tutta la categoria, colpevoli di non aver messo la sordina alle polemiche sulla tournée del Teatro. Il Gran Rottamatore ha lanciato il suo anatema: l’Ordine è da abolire e i giornalisti son tutti una casta. Detto da uno, imprenditore del marketing, che passa le giornate in televisione e a rilasciare interviste, invece di occuparsi dei problemi della città, non è male. Insomma, la malattia peggiora ogni giorno. Se fra il pubblico ci fosse un medico…si faccia avanti.

di Stefano Bonciani ...fonte
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P.S.: Il 12 e 13 Giugno ricorda:

Questi partiti, nessuno escluso, pur di non mettere all’ordine del giorno al Senato la proposta di legge popolare “Parlamento Pulito” scioglierebbero le Camere.

Dov’è la voce del Presidente della Repubblica così attento alle forme della democrazia?
“Caro Beppe, ricordi le 350.000 firme di Parlamento Pulito?

Quelle che dal 14 dicembre 2007 giacciono nel cassetto della Commissione Affari Costituzionali del Senato?

Quelle che se non verranno prese in considerazione in questa traballante legislatura andranno al macero senza neanche essere riciclate?

Quelle di 350.000 cittadini che in un magnifico 8 settembre 2007 hanno riempito per tutta la giornata le piazze d’Italia facendo la fila per ore pur di poter mettere la firma a supporto della proposta di legge d’iniziativa popolare che vuole mandare via i condannati dal Parlamento, mettere il limite di due legislature e reintrodurre il voto di preferenza?

Noi vogliamo ricordarci di quelle firme avendole raccolte con passione e certificate per il deposito in Cassazione.

Per noi rappresentano la massima espressione di partecipazione popolare democratica di questo Paese insieme allo strumento del referendum.

Gli strumenti di iniziativa popolare non devono essere ignorati dai nostri dipendenti!

Ecco perché il 16 aprile, a Roma ed in tante piazze d’Italia, noi semplici cittadini e/o aderenti al Movimento 5 Stelle torneremo di nuovo in piazza per difenderle, quelle firme, dal menefreghismo della casta politica e dalla lenta ma incalzante deriva civica che la stessa vuol far prendere a questo Paese. Ci vediamo in piazza? Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

Gli Amici di Beppe Grillo di Roma – MoVimento 5 Stelle”

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Notizie correlate:

I parlamentari condannati in via definitiva: http://parlamentopulito.weebly.com/condannati.html

Sito iniziativa : http://parlamentopulito.weebly.com/

Forum organizzativo: http://parlamentopulito.forumfree.it/

 

 

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P.S.: Il 12 e 13 Giugno ricorda: