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Riceviamo la  segnalazione di questo articolo 

Purtroppo viviamo nella politica del dire e non in quella del fare, nella quale un annuncio assestato bene, magari con un bel passaggio televisivo, vale più di un’opera realizzata.

Almeno in apparenza. Poi però potrà capitare che i cittadini elettori presenteranno il conto.

Prendiamo tre esempi recenti, a tre livelli concentrici per noi fiorentini: governo nazionale, Regione e Comune .

Facile cominciare dal re dell’annuncio in Tv, Silvio Berlusconi: dalla scrivania di ciliegio col contratto con gli italiani (non rispettato, ma lui è sempre lì contrariamente a quanto promesso), alla tracciatura col pennarello (ripassando le linee fatte col lapis) delle nuove autostrade (mai fatte), fino all’ultimo disegnino della bilancia della riforma della giustizia (che forse mai vedrà la sua luce).

La Regione Toscana non è stata da meno con la faccenda del Pit (piano delle infrastrutture), con annessa questione dell’aeroporto di Firenze.

L’estate del 2010 ci fu l’annuncio del Governatore Rossi. “Si apre un periodo di concertazione tra tutti gli enti e le istituzioni preposte per arrivare alla soluzione più idonea per risistemare quell’area”. Per novembre, massimo dicembre, erano attesi gli esiti di questi fitti colloqui e sondaggi. Passano le settimane, poi il 15 febbraio arriva l’annuncio: “La pista parallela correrà lungo l’autostrada”. “Finalmente – uno pensa –è stato trovato un accordo tra tutti i sindaci. Ecco un presidente che decide, concorda e realizza …!”.

Invece dal giorno dopo si apre il solito vespaio, con i sindaci della Piana che rivendicano le stesse tutele di cui si facevano portavoce delle rispettive comunità anche negli anni scorsi. Due vertici durati fino a tarda notte dei sindaci non hanno risolto la situazione, tanto che in questi giorni Rossi, per dribblare l’empasse, ha annunciato che la soluzione sta che i due aeroporti di Pisa e Firenze devono lavorare di Comune accordo per uno sviluppo integrato dei due scali. E intanto si sono buttati fiumi di parole e giorni infiniti in cui non si è realizzato nulla.

Scendendo ancora più giù (ma Dante, per ora, non centra) ecco il terzo cerchio che ci riguarda: è quello del Comune di Firenze e il sindaco Renzi.

Il Nuovo Corriere di Firenze ha già macinato molto piombo per descrivere come i 100 punti da realizzare nei primi 100 giorni di mandato promessi da lui stesso in campagna elettorale, sono stati per lo più solo uno spot.

Con aggiunta dei soldi (pubblici) spesi per la serata al Teatro Comunale in cui il sindaco celebrava invece la realizzazione di “gran parte” di quei punti.

E quando poi a Lady Radio, fecero notare al sindaco, che la sua promessa non era stata mantenuta lui, presente in studio, rispose candidamente una frase tipo “non sono mica un mago…!”.

Ora Renzi è alle prese con il tema della tranvia. Ha promesso e ripromesso che entro il 2013 (alla scadenza del suo mandato) le linee due e tre saranno completate. E poi ne ha anche ipotizzate altre (che servono peraltro come il pane in una città infestata dalle auto). Contemporaneamente però ha già perso un mucchio di tempo incaponendosi sul no al passaggio della linea 2 al Duomo. E ora il tempo stringe. Proprio in questi giorni il Ministero dei trasporti si è espresso sulle cinque proposte alternative prospettate dal sindaco. E ne ha indicata una, ribadendo peraltro, che la migliore in assoluto però sarebbe stata proprio quella passante dal Duomo, come peraltro già scritto ampiamente a suo tempo sempre dal Nuovo Corriere. Vale la pena ricordare per inciso che allora Renzi rispose stizzito: “Fino a prova contraria il direttore del Nuovo Corriere non è il sindaco di Firenze. Decido io, e finchè sarò sindaco io dal Duomo non si passerà”. Ora però accade che la Regione vuole garanzie sul rispetto dei tempi. Altrimenti toglierà a Firenze 70 milioni di euro di finanziamento europeo. In gioco quindi ora non c’è solo la credibilità del sindaco ma anche un possibile enorme danno per le casse comunali (e quindi di tutti noi cittadini).

Ecco perché il completamento della tranvia è uno dei temi su cui Renzi si gioca tutto. Perché un uomo politico, che è in fin dei conti un delegato dai cittadini a fare il loro interesse, si misura dalle opere realizzate, non dalle più o meno efficaci comparsate in tv per attaccare di volta in volta il capo del Governo o gli stessi vertici del proprio partito.

fonte

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LUNEDI’ 7 MARZO ore 18,00

Palazzo Giovani – Vicolo S. M. Maggiore

Firenze

Lunedì 7 Marzo alle ore 18,00, al centro della città di Firenze, nel palazzo dedicato ai giovani, “il progetto Unicittà.it ” organizza un incontro-dibattito sullo scarso interesse dei giovani verso il mondo della Politica.

La fuga dei giovani dal mondo della politica e del servizio sociale sono il segno dei tempi che cambiano. Esigenza di nuove forme partecipative ?

Interverrà l’Avvocato Alfonso Bonafede – rappresentante del MoVimento 5 stelle – Firenze

I partecipanti:

– Lorenzo Grifone Baglioni (Docente di Sociologia presso l’Università degli Studi di Firenze)

Avvocato Alfonso Bonafede (Rappresentante Movimento 5 stelle Firenze)

– Andrea Giorgio (Segretario regionale Giovani Democratici)

– Duccio Di Leo (Consigliere PDL, Vice Coordinatore Vicario ANCI Giovane Toscana)

– Carlo Andorlini (Staff Filigrane – Azione di sistema delle Politiche Giovanili Regione Toscana)

– Giuseppe Tempestini (Coordinatore Rete Universitaria Fiorentina – RUFI)

– Gaetano Cervone (Responsabile Progetto UniCittà) – Moderatore

– Introduce Cristina Giachi (Assessore Politiche Giovanili, Università e Ricerca Comune di Firenze)

A seguire buffet per tutti i partecipanti con musica dal vivo.

Ingresso libero, consigliata conferma partecipazione:

Scarica il volantino, diffondilo e partecipa

maps

organizza: Progetto UniCittà

Vi aspettiamo

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VENERDI’ 4 MARZO a Firenze in Piazza della Repubblica, presso lo storico caffè letterario Caffè le Giubbe Rosse, con una conferenza stampa del MoVimento5stelle Toscano, indetta per promuovere il primo Toscana5stelle Day, sono stati presentati i rappresentanti portavoce delle Liste a 5 Stelle che  a primavera si presenteranno alle amministrative nei comuni di Grosseto, Arezzo, Figline Valdarno e Montignoso:


Grosseto: Giacomo Gori, classe 1971, artigiano imprenditore, fra i fondatori del meet up di Grosseto, progetta e distribuisce pannelli fotovoltaici e concorre come candidato portavoce/sindaco per la città di GROSSETO

“Sono impegnato nel MoVimento perchè nel mio piccolo vorrei migliorare la situazione italiana dove la sovranità popolare non appartiene più ai cittadini. Noi del MoVimento cerchiamo un dialogo proprio con loro perchè si sentano rappresentati nelle istituzioni e non vengano tagliati fuori dalle scelte dei politici.Questo perchè vorrei costruire un futuro migliore per i miei due figli , ciò a cui tengo di più in assoluto”

Arezzo: Lucio Grandi classe 1980 laureando in lingue. Aretino doc l’anno passato prende in mano il meet up di Arezzo e si attiva per candidarsi alle imminenti comunali come candidato portavoce/sindaco per il Comune di AREZZO.

“Ero stanco di lamentarmi della situazione critica che c’è in Italia e condividevo le idee di Beppe Grillo, così ho deciso di presentarmi per il moVimento per la mia città. Il nostro comune è stato il primo a privatizzare l’acqua pubblica, e quindi crediamo sia importante far sentire la voce dei cittadini nelle istituzioni sulle scelte come queste che li toccano direttamente”

Montignoso: Auguto Bondielli, nato a Massa nel 1950, ragioniere, coniugato con due figli candidato portavoce/sindaco per il Comune di Montignoso (MS)

” Ho deciso di intraprendere il cammino politico per il futuro dei miei figli ..”

Ilaria Bozzuffi : candidata alle  comunali come candidato portavoce/sindaco per il Comune di FIGLINE VALDARNO (FI)

“Vorrei catalizzare l’attenzione sulle problematiche del mio comune come il traffico e le discariche di rifiuti nocivi. Vorrei proporre soluzioni alternative come il car sharing e un forte intervento di raccolta differenziata.”

Potrete scoprire di più sui candidati e le LISTE CIVICHE sul nuovo portale www.toscana5stelle.it

L’attività dei cittadini del MoVimento 5 stelle della Toscana continua per tutta la giornata del 5 marzo con il primo TOSCANA  STELLE DAY.

In occasione del secondo anniversario della Carta di Firenze (la base su cui si fonda cioè il programma del Movimento5stelle), i Meetup (i gruppi locali del MoVimento)  e le Liste Civiche a 5 Stelle della Toscana , presenteranno alla cittadinanza i punti cardine del documento: Acqua pubblica , Energie Rinnovabili, Strategia Rifiuti Zero, Trasporti e Sviluppo ecosostenibili.

5 marzo 2011: in 19 località contemporaneamente presentiamo il Toscana 5 Stelle Day

Non ci dimentichiamo di pubblicizzare sia l’evento facebook sia la mappa con le postazioni:
Forza Toscana!

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Sabato 5 marzo il MoVimento 5 Stelle, la piattaforma politica che trae origine dal blog di Beppe Grillo si presenta ai cittadini della Toscana.


L’occasione è il secondo anniversario della Carta di Firenze, la base su cui si fonda il programma in continua elaborazione del movimento; che dice Sì all’acqua pubblica, NO al nucleare, NO alla cementificazione del territorio, No agli inceneritori e Sì alla strategia Rifiuti Zero. Argomenti che non possono avere posizioni come “sì, ma anche” o “no, ma anche”.


I meetup e le liste civiche a 5 Stelle della Toscana saranno presenti con un banchino, un volantino e tanta allegria in tante piazze della Toscana e ad Arezzo, Grosseto, Figline Valdarno e Montignoso dove liste a 5 Stelle si presenteranno alle prossime elezioni amministrative.

Vi aspettiamo con entusiasmo e passione a:

Firenze, piazza Dalmazia 9-16
Empoli, piazza Madonna della quiete 10-13 17-20
Figline Valdarno, piazza Marsilio Ficino 10-19

Arezzo, via Giotto 8-13, piazza San Jacopo 14-18

Grosseto, piazza Dante 10-19
Follonica, piazza Sivieri 10-18

Pitigliano,piazza della Repubblica 10-18

Livorno, Bagni Pancaldi dalle 15-19
Piombino, Corso Italia 10-13 15-20

Lucca, via Beccheria dalle 15-19

Viareggio, via Verdi 15-19
Massa, piazza Bertagnini 9-19
Carrara, via Vespucci dalle ore 10-19
Montignoso, Nuova Piazza di Via Roma 9-19

Pisa, Corso Italia 10-20
Pontedera, piazza Curtatone 11,30-19,30

Pistoia, via Cavour 10-19

Prato, Piazza Duomo 14-19

Siena , giardini de “La Lizza” 10-19


La Toscana s’è desta!

Evento facebook : link
Mappa con le postazioni : link
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Colpo di mano della Regione su acqua e rifiuti.

Nel più assoluto silenzio della stampa e delle forze politiche, come si conviene nei migliori sistemi dittatoriali, il Consiglio regionale si appresta a varare una riforma del sistema di gestione dell’acqua e dei rifiuti che svuota di potere sindaci, consigli comunali e naturalmente la cittadinanza tutta.

Come pretesto per il colpo di mano è stato presa una disposizione dell’ultima finanziaria del governo Berlusconi che prevede la soppressione delle Autorità d’ambito per risparmiare dei soldi.

Ma la finanziaria prevede che le funzioni degli enti disciolti debbano essere trasferite ad altri enti individuati secondo criteri di “sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza” ossia di decentramento e adesione al territorio.

In altre parole tutti si sarebbero aspettati che le competenze venissero delegate ai comuni o tutt’al più alle provincie.

Invece, la cosìddetta giunta di sinistra della Toscana ne approfitta per fare fuori tutti e delegare la gestione a dei plenipotenziari di nomina regionale che, bontà loro, useranno i sindaci solo per funzioni consultive.

 

Per questo i movimenti per la difesa del territorio e dei servizi  Toscani si uniscono per far fronte all’attacco ai Beni Comuni e la privatizzazione della politica

Rete dei Movimenti Toscani in Difesa dei Beni Comuni

PRESIDIO MARTEDI’ 21 DICEMBRE 2010 ore 14,30 – 20,00
Perchè a FIRENZE in VIA CAVOUR, 6 durante il Consiglio Regionale della Toscana si discuterà sulla Soppressione degli ATO, istituzione dei Commissari regionali (acqua e rifiuti)

MoVimento 5 stelle Firenze ed i movimenti per la difesa del territorio si uniscono per far fronte all’attacco ai Beni Comuni e la privatizzazione della politica

Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua, Comitati toscani contro l’incenerimento dei rifiuti, Italia Nostra Toscana, Forum Ambientalista Toscano, Rete dei Comitati per la difesa del territorio, Comitato contro il sottoattraversamento TAV Firenze, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Medicina Democratica Nazionale, PerUnaltracittà-Lista di Cittadinanza, Ambiente e Salute – Cittadinanza Attiva Toscana, Attac Chianti-Valdelsa
hanno firmato una LETTERA APERTA – APPELLO AGLI AMMINISTRATORI PUBBLICI Comuni, Province, Regione (Toscana)

CLICCA E SCARICA VOLANTINO PRESIDIO

CLICCA E LEGGI TESTO LETTERA APERTA APPELLO INVIATA A TUTTI GLI AMMINISTRATORI PUBBLICI DELLA TOSCANA (Firenze 17 dicembre 2010)

 

Andando a leggere i documenti che accompagnano la proposta di riforma, si scopre che il vero disegno è quello di andare verso un unico commissario regionale che in maniera centralizzata gestisca l’acqua e i rifiuti di tutta la Toscana, naturalmente delegando il servizio a mega aziende private dove la fanno da padrone multinazionali come Veolia, Suez e Acea.

Che questo fosse il  disegno era già nell’aria dal 2008 quando Veltroni, al tempo sindaco di Roma e maggiore azionista di Acea, atterrò in Toscana e siglò un accordo con i maggiori sindaci della Toscana per andare verso un’unica società di gestione degli acquedotti toscani. Poi il progetto si arenò perchè il nuovo sindaco di Roma e quindi azionista di Acea era diventato Alemanno esponente del Pdl.

Ma ora torna in auge perchè per il PD l’idea della grande azienda che amministra i cittadini come poveri bambini cretini o peggio come polli da spennare è un’attrazione fatale, forse per nostalgia del vecchio centralismo sovietico rivisto in salsa capitalista.

Il tutto mentre Enrico Rossi, governatore di sinistra della Toscana, si sciacqua la bocca con la partecipazione. «Sulla partecipazione non torneremo indietro rispetto alla strada intrapresa.

Vogliamo rinnovare il nostro modo di governare attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini» mandava a dire il 19 novembre ai cento toscani che partecipavano alle giornate di Montaione su, democrazia e partecipazione in Toscana.

Rossi deve capire che la gente non ha più voglia di essere presa per i fondelli. Non abbiamo più voglia di sentirci dire che “i cittadini devono far sentire la loro voce quando si costruiscono decisioni che riguardano la comunità” e nei fatti vederci imporre inceneritori che provocano danni gravissimi alla salute specie nei bimbi, e tariffe dell’acqua sempre più alte per arricchire multinazionali che possono spadroneggiare in virtù della situazione di monopolio in cui operano.
Rossi deve capire che partecipazione significa riportare i servizi nei territori, lasciando che siano i cittadini a decidere quali soluzioni adottare e come gestirle. Deve capire che siamo stanchi di essere considerati condomini da amministrare. Ci sentiamo cittadini sovrani capaci di decidere cos’è il meglio per noi. Basta con la politica nemica, tutt’al più paternalista, alleata degli affari per strizzare i cittadini come limoni.

Vogliamo tornare ad essere protagonisti per gestire le nostre comunità secondo criteri di equità, sostenibilità
e solidarietà. Per questo è importante che il prossimo 22 dicembre il Consiglio Regionale voti no al commissariamento di acqua e rifiuti proposto dalla Giunta Toscana.

Che una volta tanto anche il PD toscano sia capace di fare qualcosa di sinistra.
Francesco Gesualdi

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In questo periodo il Sindaco di Firenze è impegnato nel suo tour “rottamante” del PD-L , Domenica 7 Novembre ha concluso un fine settimana di buoni propositi per rilanciare il suo Partito da una stazione dismessa in periferia di Firenze presentando anche una carta d’intenti, definita “carta di Firenze”.
In questo periodo in cui il Sindaco Renzi è impegnato in questi eventi socio-culturali , a Firenze i vari problemi rimangono ed i cittadini  si son visti costretti a scrivere lettere aperte per attirare l’attenzione del Primo Cirradino come nel caso del Coordinamento della Piana FI-PO-PT (No inceneritori) ed il Comitato No tunnel.
Negli ultimi  giorni anche  alcune donne residenti nella zona dei lavori di preparazione ai cantieri dei tunnel  e stazione sotterranea TAV si sono viste costrette ad una lettera aperta viste le difficoltà che si stanno presentando nella zona di abitazione, difficoltà dovute alle polveri, al fango, alla viabilità caotica provocati dai camion che trasportano terra e materiali di scavo.
Naturalmente, per non offendere altri “personaggi politici” , la lettera è diretta a tutte le istituzioni politiche Toscane che dorebbero riflettere sulla pericolosità dei lavori sotterranei TAV dopo la voragine che si è aperta a Bologna nella notte fra il 9 ed il 10 Novembre.  (foto)

Bologna, voragine nel cantiere Tav nessun ferito, la zona transennata

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Al  Sindaco di Firenze
Al Presidente della regione Toscana
All’ARPAT
All’ASL
Allo “Sportello per la salute Pietro Mirabelli”
A Idra
Al Comitato Notunneltav

Da molti giorni, una nube di polvere copre  la zona di Via Circondaria, si deposita sulle macchine parcheggiate, sulle terrazze, sui vetri, sui portoni e sull’asfalto che è ormai diventato marrone. La polvere si alza dai cantieri dei Macelli e dai camion che sempre più numerosi passano per  la strada. Qualche tregua dalla polvere viene dalle piogge di questi giorni, ma copre le strade con una fanghiglia che non è molto piacevole.
Alla polvere (o al fango) si aggiunge il disagio di abitare in una zona dove il traffico è aumentato e non scorre più. Le file di auto bloccate dal semaforo posto all’uscita dei cantieri per consentire l’uscita dei camion in sicurezza, sono ormai diventate una costante.
La situazione è peggiorata: nei giorni passati, prima dell’arrivo della pioggia, la nube di polvere era diventata una foschia che avvolgeva tutto. Era così densa che copriva la scuola media Rosai e la scuola elementare e materna Rodari. Si respirava lungo la strada e nel giardino di piazza Danti.

Due abitanti della zona esasperati sono andati a protestare ai cantieri. Mentre stavano aspettando il responsabile, hanno visto un operaio che spazzava con una scopa il viale interno, un ulteriore piccolo contributo alla nube di polvere.

Hanno, comunque, ottenuto l’uscita di una spazzatrice che era ben poca cosa rispetto alla polvere dilagante ma che, in compenso, contribuiva non di poco ad incrementare il livello di smog della zona vista la quantità di fumo che usciva dal suo tubo di scappamento. Sono questi i particolari  accorgimenti che ci erano stati preannunciati?

Il responsabile del cantiere ha parlato di tecnici che continuamente controllano.

Cosa? Non sappiamo quale sia la competenza di questi tecnici, né che cosa controllino. Sappiamo, però, che non è necessaria una particolare conoscenza e strumentazione per rilevare una presenza così elevata  di polvere, è sufficiente guardarsi intorno.
Sono questi i controlli, i costanti monitoraggi che  i nostri amministratori locali ci hanno garantito? E’ questa  la particolare attenzione alle scuole che l’assessora Di Giorgi aveva promesso? Ed il fatto stesso che ci siano dei tecnici che non sappiamo chi sono e per conto di chi controllano, non è la più lampante dimostrazione di quanto non sia stata realizzata quell’informazione sull’andamento dei lavori di cui si è fatto un gran parlare?
Guardandoci intorno, ci viene il sospetto che tutte le promesse e le assicurazioni che ci sono state fatte avevano l’unico  scopo di tenerci “buoni” e di farci accettare un’opera di cui è difficile capire il senso.
Non siamo contrari all’alta velocità. Ci chiediamo e vi chiediamo però: ma l’alta velocità non passa già da Firenze?

Se era necessario potenziarla non c’erano altri progetti per farlo, magari con  costi più contenuti e con effetti  meno pesanti  per una zona così popolata della città?

D’altra parte lei stesso signor Sindaco non ha affermato che questo  progetto è un’opera inutile? E allora perché farlo?  Perché dobbiamo avvelenarci con le polveri e lo smog?

Perché dobbiamo subire il disagio di vedere il luogo dove viviamo stravolto?
Forse queste domande che noi e molti altri abitanti della zona si pongono, sono sbagliate. Può darsi che “si sia tutti all’antica” e non si riesca a cogliere la potente spinta innovativa del progetto.

Ed allora Signor Sindaco, Signor Presidente della Regione e tutti voi che sostenete questo progetto, perché non ce lo venite a spiegare?
Perché non ci  illustrate  i motivi che lo rendono, malgrado tutto, il migliore di tutti, l’unico che è possibile  realizzare, quello che più di altri  avrà ricadute positive per la nostra città.?
Perché non ci descrivete  i benefici sociali ed economici che ne deriveranno e che, supponiamo, saranno tali da giustificare  gli elevati costi che richiede?
Perché non ci raccontate tutto questo  in un confronto pubblico magari con la partecipazione di chi ha perplessità su questo progetto in modo da consentirci di valutare chi è ingiustificatamente allarmista (come è stato scritto in una lettera a Repubblica) o chi è stupidamente rassicurante? Vi aspettiamo, speriamo, non inutilmente come è successo molte altre volte.
Ma, per carità, risparmiateci promesse e rassicurazioni che non siete in grado né di mantenere, né di assicurare. Non siamo cretine.

Firenze, 8 novembre 2010

Carla Rossetti
Gabriella Ferrini
Imperia Capuccia
Rosanna Plantamura
Luciana Salvucci

– Notizie correlate:

Il postino suona due volte per il Sindaco Renzi
TUNNEL TAV Firenze – le info, le mappe delle strade a rischio, l’alternativa …
Gli anticancrovalorizzatori della Piana fiorentina scrivono al “rottamatore” Renzi.

 

Per informazioni:

 

 


…. Le zone di FIRENZE interessate dai tunnel e a rischio danni …c’è anche casa tua ? http://bit.ly/b3PVMX

…. Segui su facebook il gruppo “Salviamo Firenze dallo scempio TAV

…. Informati attraverso il sito del  “Comitato contro il sottoattraversamento AV di Firenze”

MoVimento 5 Stelle